A.S.D. International Salsa Blanca Dancers Anno accademico 2016|2017 📌Staff Maestri

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A.S.D. International Salsa Blanca Dancers
Anno accademico 2016|2017
📌Staff Maestri

✔ Danze Caraibiche
Nicola Gelsomino & Carmen D’Alessandro

✅ Salsa New York Style
Carla Voconi

✔ Salsa Cubana
Enza De Pasquale

✅ Kizomba Urbana
Versus – Stefano Marzioni & Valentina Venturi

✔ Reggaeton – Dembow
Maria Lanno

✅ Zumba Fitness
Amanda Monique Sasso

⏺ Corsi di formazione professionali Fipd’s
( Ente Italiano tecnici della danza )
Danze Caraibiche – Kizomba
⏺ Project coreografici
⏺ Master Class

Via Passariello, 141 – Pomigliano D’Arco ( NA )
Info 340 5588064 – 335 7256030

gelsominosalsa@gmail.com

PARTNERSHIP

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TRADIZIONI AFROISPANICHE: INFLUENZE EUROPEE A SVILUPPO MONDIALE

TRADIZIONI AFROISPANICHE: INFLUENZE EUROPEE A SVILUPPO MONDIALE

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Verso la fine del XVIII secolo a Cuba approdarono le navi statunitensi ed europee, evento che segnò la nascita di confluenze culturali e musicali: da un lato la classe borghese portatrice di un concetto di “danza” e “contradanza” tecnicamente sofisticato e dall’altro un meno aristocratico stile afro-ispanico-cubano.
Sull’isola la danza trovò sfogo in numerose sale da ballo tassativamente vietate al popolo cubano il quale decise di crearne delle nuove, luoghi in cui nacque il “danzon“, un ballo costituito da una serie di passi e movimenti amalgamati in chiave satirica, l’esatta parodia delle danze proprie delle classi borghesi.
Il danzon prevedeva un ritmo lento ed era eseguito secondo gli schemi di una base unica: dama e cavaliere passeggiavano l’uno sotto il braccio dell’altro salutando pseudo-elegantemente le coppie presenti in sala investendo uno spazio di ballo delimitato da un quadrato immaginario.
Tra gli strumenti musicali più utilizzati ricordiamo violini, flauti e pailas.
Con il tempo, però, il danzon subì un’evoluzione scandita dalla nascita del cosiddetto “danzonete“: i movimenti rigidi lasciarono spazio ad altri più morbidi e sinuosi in cui la flessione delle gambe favorí una sensualità adattata alle note di una musica definita da un ritmo più incalzante.

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Nel 1950 il danzonete subì un rinnovamento stilistico e musicale generando il “guaracha“. Questo nuovo genere si originò nei bordelli dell’Habana espandendosi fino a Puerto Rico dove fu assorbito dalla tradizione musicale locale. Il guaracha, frutto del danzonete, iniziò a diffondersi a macchia d’olio con una caratteristica esasperazione dei movimenti morbidi del corpo unitamente ad una sempre più evidente flessione delle gambe.

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Figlio del guaracha è il son, un genere musicale costituto da un ritmo continuo che non vede più la coppia ballare in uno spazio definito. Il son è considerato uno dei primi balli di coppia moderni. Nacque a Santiago de Cuba dalla fusione di stili europei (danzon) e danze campestri di fine ‘800. I suoi strumenti erano il tres, bongo, guiro e successivamente la marimbula. Questo nuovo ritmo influenzò talmente profondamente la cultura cubana al punto da contaminare ciò che in seguito verrà definito come mambo, come salsa e come timba (genere musicale più recente che subisce le influenze del jazz, rock’n’roll, disco, funk, hip Hop .

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Nel 1800 la cultura spagnola penetró talmente a fondo le tradizioni cubane che a Santiago de Cuba giunse qualcosa di nuovo: il boleros, prodotto del son e dell’habanera (danza di origini spagnole reinventata a Cuba con un ritmo lento e simile al tango). Il bolero arrivó, quindi, dalla Spagna quasi privo di strumenti a percussione che furono ben introdotti dai musicisti cubani partorendo così un mix di suoni generati da chitarre, battiti di mani (palmeo), claves, maracas e bonghi e raggiungendo il picco della popolarità tra gli anni ’30 e ’60.

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*i contenuti di questo articolo hanno carattere divulgativo ed informativo.
** i contenuti di questo articolo trovano ispirazione dall’esperienza didattica e professionale dell’autore unitamente ad una selezionata ricerca sitografica e bibliografica.

Del M° Nicola Gelsomino

Sabato 16 Luglio ➡➡ POSH club By Mama Ines staff 🌟🌟🌟🌟🌟 SATURDAY night

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Sabato 16 Luglio ➡➡ POSH club
By Mama Ines staff 🌟🌟🌟🌟🌟
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DIVERTIMENTO in MOVIMENTO 💃
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” Tu ès a Mulher ” – Kizomba ✔

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Latino 100% ● Latino 100% ● Latino 100%
Salsa ● Merengue ● Bachata ● Timba ● Guaguanco’ ● Reggaeton ● Kizomba

Location : POSH club – via Montedoro , 81 –
Torre Del Greco ( NA )
Info&Prenotazioni / collaborazioni
ℹ 340 5588064

Mambo – storia di un ritmo che ha conquistato il mondo

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MAMBO
Il mambo è un genere musicale divenuto danza che trovò le sue origini sull’isola di Cuba al principio degli anni ’30 e che raggiunse il picco del successo tra gli anni ’50 e ’70 diffondendosi nel mondo come un’ innovazione travolgente.
Il termine “mambo” è probabilmente legato al nome del Dio della guerra a cui la popolazione africana era solita dedicare rituali caratteristici. Il riferimento alla parola “mambo” era rivolto fondamentalmente a tutta la musica religiosa e spirituale il cui fine ultimo si concretizzava nella volontà sciamanica di entrare in contatto con le divinità. Si suppone che una delle tante interpretazioni del termine sia “sacerdotesse” o “coloro che parlano con Dio” evidenziando l’importanza del ruolo femminile nella comunicazione divina oltre a quello maschile dei capi tribù, concetto molto vicino alle descrizioni comuni delle pratiche voodoo.
Subito dopo la fine della schiavitù si avvertì da parte dalla popolazione liberata la necessità di dare vita ad un ballo più frenetico e dal ritmo più travolgente dato che fino a quel momento le danze erano risultate molto limitate nei movimenti ed eccessivamente ridotte in termini di spazio (poiché i piedi dei bailadores erano costretti da impietose catene).
Come evoluzione del danzon, quindi, la trasformazione del mambo si diffuse a Cuba attraverso un ritmo scandito principalmente da strumenti a percussione a cui nel tempo si aggiunsero strumenti a fiato e a corda.

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La paternità di questo nuovo genere è stata contesa da molti artisti, in particolare il violoncellista Oreste Lopez, il quale composto un danzon gli affidò il nome “mambo” ed Arsenio Rodriguez che unì il son a musiche proprie dei rituali voodoo.

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Il mambo, quindi, iniziò la sua storica evoluzione soprattutto con l’introduzione del ritmo “sincopato” che rese il brano molto più coinvolgente.
L’allontanamento ritmicamente più significativo dal danzon fu decretato da Antonio Arcaño il quale introdusse il pianoforte in un già crescente panorama strumentale. Ne conseguì un graduale distacco anche dal son i cui ritmi erano decisamente troppo lenti per il “nuovo mambo”.

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La diffusione mondiale incalzò con artisti come Celia Cruz, Tito Puente e soprattutto Perez Prado il quale veicoló la cultura musicale del mambo prima in Messico (introducendo l’organo come strumento) poi a New York dove fu “incoronato Re del Mambo” (enfatizzando le percussioni e inserendo strumenti a fiato) fino ad arrivare in Europa dove, specialmente nel periodo successivo alla fine della seconda guerra mondiale, il mambo trovò terreno fertile innescando una vera e propria “febbre mambo”.
Dal punto di vista coreografico, in un primo momento le figure erano davvero poche e soprattutto effettuate secondo linee di ballo esclusivamente “orizzontali“, successivamente il ritmo divenne troppo incalzante per garantire una gradevole armonia stilistica nel movimento, per cui le figure aumentarono numericamente e vennero inseriti passi e movenze eseguite anche in variazioni “verticali” (avanti e indietro).
Risulta di notevole importanza sottolineare la vorticosa metamorfosi del mambo avvenuta durante questi anni attraverso l’evidente contaminazione geografica e culturale. Un “mambo” che si genera a Cuba e che passando per Puerto Rico giunge a New York imbevuto di miscele ritmiche e strumentali sempre più ricche ed evolute.

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Infatti, è proprio nei locali newyorkesi che i musicisti riscontrarono non poche difficoltà nell’ attribuire un’ etichetta comune a questo neonato e variegato mix di ritmi: nasce la “salsa“, termine coniato appunto per facilitare l’individuazione di un genere che sarà in seguito meglio noto come “salsa mambo” o “salsa New York style” e che giungerà nella luminosa e notturna Los Angeles la quale renderà la salsa un vero e proprio “spettacolo acrobatico“.

*i contenuti di questo articolo hanno carattere divulgativo ed informativo.
** i contenuti di questo articolo trovano ispirazione dall’esperienza didattica e professionale dell’autore unitamente ad una selezionata ricerca sitografica e bibliografica.

Del M° Nicola Gelsomino

GIOVEDÌ 14 Luglio ↩ Blue Eyes ➡➡➡ Latin Night

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GIOVEDÌ 14 Luglio ↩
Blue Eyes ➡➡➡ Latin Night
Ice cream party 🍦
Anteprima del video ” Chambonea ”
by Don Rafaelo ✔Raffaele Pizzoo

Formula drink € 10 ✔
Formula mangia & bevi € 10 ✔
📌 Pizza e bibita
Dj Don Rafaelo
Animation by CohibaGroup
Lello – Luca – Vittorio – Luigi – Gianni
Davide – Eddy – Serena – Marika
Guest taxi dancers – Stefania Avella
Guest Animation – Giovanni Porcaro & Carmine Chiacchio

Location : via Delle Gemme –
S. Anastasia ( NA )
Info&prenotazioni 340 5588064