Le origini delle Danze Caraibiche – Merengue

Il merengue è il ballo che rappresenta la Repubblica Dominicana ma si deve andare indietro nel tempo, alla dominazione francese del territorio dominicano, per collocarne la nascita.
Nel 1790 i francesi avevano circa 500.000 schiavi africani gestiti da 57.000 bianchi. Nel 1791 una parte degli schiavi reagì massacrando numerosi francesi, mentre altri fuggirono portando con sé gli schiavi. La Repubblica Dominicana rimase sotto il governo di Haiti fino al 1844 quando, dopo un intervento americano, la nazione fu nominata Santo Domingo e fu rappresentata da Rafael Tuijllo, eletto dal nuovo governo dominicano ma rivelatosi un brutale dittatore. Solo nel 1965,grazie ad un nuovo intervento degli Stati Uniti, la Repubblica Dominicana è diventata una nazione democratica.


Proprio nel periodo della schiavitù nasce il Merengue, nome derivato dal dolce francese meringa poiché, come il dolce anche questa danza ha una natura soffice e leggera.
Ci sono due storie che riguardano la nascita di questo ballo: la prima racconta che sia nato tra gli schiavi che coltivavano le piantagioni di zucchero e che, essendo legati tra loro, erano costretti a trascinare una gamba. La seconda racconta di un soldato che fu accolto dopo la rivolta degli schiavi in un villaggio e, essendo zoppo a seguito di una ferita di guerra alla gamba, gli abitanti durante il festeggiamento in suo onore, per rispetto, cominciarono a ballare zoppicando come lui.


Alle origini il Merengue era una danza di gruppo che si ballava in circolo, dove gli uomini e le donne si fronteggiano tenendosi per le mani. I movimenti erano caratterizzati solo da un tremito delle spalle e un rapido movimento dei piedi. Era molto influenzato dalla contraddanza europea e, questa influenza, si nota soprattutto nella musica che comincia con una parte strumentale lenta, poi una parte lirica più morbida per finire con un ritmo molto veloce.
Dal Merengue originario di sono poi sviluppate altre tipologie del ballo come il Merengue Ballroom in cui tutti i passaggi sono su una sola battuta fissa e hanno il movimento “zoppicante” di cui si era parlato nelle origini. I ballerini hanno una coppia chiusa e le coreografie sono semplici e sviluppate girando in circolo su se stessi.
Altro stile è il Club Merengue che mantiene le caratteristiche del Ballroom ma con movimenti più sensuali e poi c’è il Merengue Folk che è il più fedele al merengue tipico e di può ritrovare,oggi, nelle zone più rurali della Repubblica Dominicana.
Per quanto riguarda la musica, il Merengue fu rivalutato durante la sua dittatura proprio da Rafael Turijllo che, negli anni 30, fece comporre in suo onore molti pezzi di merengue.
Si ebbe così il diffondersi delle musiche tradizionali del Merengue che definirono la struttura del ritmo e le figure del ballo. Ma il vero rilancio ci fu negli anni ’80 quando la grande “Orquestra Merengue” suonò nuovi pezzi consacrando così il Merengue come degno concorrente della Salsa.
Alla fine degli anni’ 90 furono incorporati nei pezzi di merengue sintetizzatori e tamburi elettronici, creando così un nuovo sound contemporaneo che, ancora oggi, rappresenta il vanto della Repubblica Dominicana ed affascina chi di avvicina a questa disciplina.

*i contenuti di questo articolo hanno carattere divulgativo ed informativo.
** i contenuti di questo articolo trovano ispirazione dall’esperienza didattica e professionale dell’autore unitamente ad una selezionata ricerca sitografica e bibliografica.

Del M° Nicola Gelsomino

Le origini delle Danze Caraibiche- La Bomba e la Plena

Le origini delle Danze Caraibiche –
La Bomba e la Plena.

L’origine della “bomba” non è definita chiaramente ma gli esperti la riconducono circa al 1840 ed era molto popolare nell’isola di Portorico. Era una forma di ballo comandato nelle figure da un “bastonero” che, interagendo con il coro e i tamburi dava indicazioni ai ballerini.
Per quanto riguarda la “plena” la teoria più popolare sulle due origini la vede nascere nel 1920 nella città di Ponce sulla costa di Portorico, con radici nella musica e nelle danze africane poi successivamente influenzate dalla tradizione degli spagnoli e del Marocco e dalla musica delle sale da ballo dell’Europa. La plena viene chiamata anche il “giornale cantato” poiché attraverso le canzoni venivano raccontati eventi politici, tradizioni, o semplici scandali dell’ultimo momento oppure erano semplici canti divertenti senza polemica ma pur sempre una importantissima espressione della comunità.
Per le loro origini e alcune caratteristiche la bomba e la plena spesso vengono fuse nella “bombayplena” che tutti a Puertorico conoscono molto bene, ma nonostante ciò hanno comunque delle differenze ben marcate sia nella forma che nell’importanza della danza, nella struttura del verso e nel suo contenuto.
Anche se nell’ultima parte del 20° secolo questo genere di musica è stato superato da generi più commerciali, negli anni 90 c’è stato un risveglio dello stile grazie a vari artisti tipo Plena Libre o artisti di salsa come Willie Colon che, registrando vari album, non solo reinterpretarono la tradizione di questo stile ma fecero sì che plena potesse rinascere e affermarsi come un importante patrimonio di musica e danza tradizionale .

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Del M° Nicola Gelsomino

Le origini del Ballo più amato del momento ” Bachata ” .

La bachata nasce nella Repubblica Dominicana agli inizi del 900 ed era diffusa solo tra le classi sociali più povere che la ballavano per liberarsi dallo stress dei lavori forzati. Nell’ambiente borghese la bachata era spesso disprezzata poiché le canzoni trattavano argomenti tristi (da qui il nome “musica dell’amarezza”) e le movenze tipiche del ballo venivano interpretate come oscene o volgari. Infatti alle origini l’uomo e la donna restavano abbracciati dondolandosi ed effettuando un provocatorio movimento dell’anca al quarto battito musicale.

Per decenni la bachata rimase rimase un ballo delle classi sociali più basse, finché dagli anni 80 subì una rivalutazione grazie ad artisti e stazioni radiofoniche che ne aiutarono la diffusione. Nel frattempo altri compositori diedero vita ad uno stile più evoluto di bachata che ha preso il nome di neobachata. La definitiva consacrazione internazionale però è arrivata con la canzone Obsesion del Gruppo Aventura, grazie ai quali il ballo ha conosciuto una vasta diffusione al di là dei confini dell’America latina.

Oggi esistono due scuole di pensiero sull’interpretazione di questo ballo:la prima, dominicana, prevede una danza più fedele a quella delle origini con poche figure e quasi sempre sul posto; la seconda, europea, prevede una danza ricca di figure che rende il ballo molto più coreografico. To be continued ….

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Del M° Nicola Gelsomino

Iscrizioni aperte al Corso di formazione per il conseguimento all’abilitazione professionale IMWD – ITALIAN MASTERS OF WORLD DANCE ( ENTE PROFESSIONALE DI CATEGORIA) per la figura di Maestro di Ballo in Danze Caraibiche | Kizomba 

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Iscrizioni aperte al Corso di formazione per il conseguimento all’abilitazione professionale IMWD – ITALIAN MASTERS OF WORLD DANCE ( ENTE PROFESSIONALE DI CATEGORIA)
per la figura di Maestro di Ballo in
Danze Caraibiche | Kizomba 

– La formazione potrà svolgersi in classi collettive o lezioni private –

LA FORMAZIONE SARA’ COORDINATA DAL

M° Nicola Gelsomino ( Coordinatore Nazionale Delle Commissioni Tecniche Carabiche – Kizomba)

Location : A.s.d International

Salsa Blanca Dancers

Via Passariello, 141 -Pomigliano D’Arco

( NA )

Info line 340 5588064
gelsominosalsa@gmail.com

Incontri teorico/pratico.

Gli appuntamenti verteranno sui seguenti argomenti:
1 ) La Musica nell’insegnamento della danza
2 ) Panorama storico
3 ) Body Isolation e Body Movement applicato alla Tecnica basilare
4 )Dizionario essenziale dell’istruttore/maestro di danza
5 )Programmi Didattici

Presentarsi agli appuntamenti con abbigliamento comodo e scarpe da ballo.

IMWD, è affiliata e riconosciuta dalla WORLD DANCE COUNCIL, FA PARTE DELL’ NDC, OSSIA L’ORGANO WDC PER L’ITALIA. L”ENTE è ORGOGLIOSO DI AVERE TRA I SUOI ASSOCIATI maestri campioni del mondo in diverse categorie e discipline. E’ associato con protocollo d’intesa con MSP ITALIA, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI. Il suo percorso formativo segue i canoni dettati e certificati dall’Unione Europea, e si diferrenzia da altri enti per la qualità della preparazione, e la rigidità nell’ammissione allo stato di Maestro di Ballo.

Conoscenze:

Ordinamento IMWD ; Il piano formativo dei Maestri di Ballo IMWD , possibilità di prosecuzione degli studi ed opportunità;L’associazione sportiva, costituzione, gestione, opportunità;Elementi di conoscenza anatomica;Dizionario essenziale del Maestro di BALLO.

STRUTTURA

Incontri lezioni Teorico/Pratiche Qualifica Professionale di Istruttore/ Educatore: PRIMARY ( Bronzo ) per Tot. 18 ore

Incontri lezioni Teorico/Pratiche Maestro Formatore/Operatore 1° Grado: LICENTIATE
( Argento ) per Tot. 10 ore .

Incontri lezioni Teorico/Pratiche 2° Grado: FELLOWSHIP ( Oro ) per Tot. 10 ore.

Il corso di formazione intende formare e perfezionare figure Professionali specializzate in grado di operare nell’insegnamento delle DANZE CARAIBICHE e della KIZOMBA

Attraverso una formazione che preceda le conoscenze specifiche e gli aspetti fondamentali adatti all’insegnamento della danza, e nello stesso tempo contribuisce ad arricchire il bagaglio tecnico/teorico necessario per il conseguimento della Qualifica Professionale di Istruttore/ Maestro

Origini afro-ispaniche della cultura caraibica * Del Maestro Nicola Gelsomino

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Origini afro-ispaniche della cultura caraibica * 

Lo sbarco di Cristoforo Colombo nel 1492 sulle coste del nuovo continente riempie una delle prime pagine di storia sulle origini, o meglio sulle evoluzioni e contaminazioni, delle danze caraibiche. La popolazione aborigena del nuovo mondo fu quasi subito sterminata sia per la loro istintiva e vana opposizione ai “conquistadores” sia perché esposti a patologie straniere verso cui non avevano sviluppato anticorpi in grado garantire loro la sopravvivenza. Decimandosi la popolazione autoctona i colonizzatori furono costretti ad inserire nuova forza lavoro in territorio americano ed iniziò quindi la cosiddetta “tratta degli schiaviafricani.

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Lo scambio e la contaminazione culturale fu,quindi, prevalentemente a carattere bidimensionale: cultura africana ed ispanica diedero i natali a nuovi filoni politici, religiosi e musicali le cui tradizioni si fusero in maniera piuttosto omogenea. Tale connubio culturale si manifestò soprattutto in ambito religioso con la nascita della Santeria.

orishas La “Santeria” è un termine dispregiativo coniato dai colonizzatori spagnoli al fine di denigrare la religione prettamente animista degli schiavi africani della popolazione Yoruba tassativamente vietata dal regime coloniale (gli schiavi trasgressori erano puniti con la morte). Gli africani, tuttavia, con notevole astuzia riuscirono a professare ugualmente la loro religione sincretizzando i Santi cattolici con le divinità pagane. Ogni Oricha (singola divinità Yoruba) vantava una rappresentazione a carattere distintivo dal colore delle vesti (il più similare possibile a quello dei Santi cattolici) all’elemento naturale o morale che simboleggiavano e/o proteggevano.
La proiezione dell’influenza religiosa nella sfera musicale fu subito evidente, basti pensare alle danze effettuate in onore degli orichas i cui gesti, forti e decisi, simulavano e simboleggiavano singole caratteristiche del “santo”.

To be continued ….

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Del M• Nicola Gelsomino